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gnere al primo ritrovamento delle cose qualch’altra forma più adatta per renderle a perfezione compiute, sia applicato l’ingegno de Bergomaschi a comporre sù qualche più antica informe idea questa maniera d’uccellagione, ch’ora si largamente è praticata ne nostri contorni, mentre quì non s’innalza colle, poggio, monte, che non sia coronato da Roccoli di quà, di là, di sù, di giù acconciamente, e vagamente disposti.

Non saprei dire, se la denominazione del Roccolo sia ricavata ò dalla parola Roccia, che significa un erta, e scoscesa rupe, per essere anch’egli per lo più situato in monti selvosi, ed erti colli; ò dalla parola Rocchio, con cui si chiama un pezzo di qualsivoglia materia, ch’abbia la figura cilindrica, attesoche il Roccolo è pure figurato in forma rotonda; ò dalla parola Rocco, che propriamente significa il bastione Vescovile, che è ritorto in cima, come anche il Roccolo si gira in doppio cerchio; ò dalla parola Rocco, qual è una delle figure, con cui si giuoca a scacchi, detto così, perche à guisa di torricella stà sù la frontiera dello scacchiere, serbata la proporzione del Roccolo, che s’erge sù la costiera de monti, e sù la fronte delle campagne. Mà a mio credere il Roccolo si nomina tale dalla parola Rocca in significazione di luogo forte in eminenza collocato, a cui si rassomiglia il Roccolo e per l’altezza del sito, e per la disposizione della figura, mentre rassembra nella sua frondo-


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