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la fanciulla straniera | 23 |
avrebbe bisogno d’una eletta fraternità di sentimento. L’egoismo maschile, non consentendo, in genere, alla donna che una frivola e incompleta educazione, l’ha abbassata a un così meschino livello intellettuale, ch’ella non ne comprende nemmeno la tristezza. Ben altro ci sarebbe da sfruttare nell’anima femminile, ma l’unico istinto che l’uomo ama realmente di coltivare in noi, la fatale mania di piacere, atrofizza spesse volte gli stessi germi della nostra dignità. Così egli affida, con incredibile leggerezza, a delle pupattole il suo nome, il suo onore, la sacra custodia dei suoi figli...
— Tu attribuisci all’emancipazione della donna un potere moralizzante? — disse il giovane, che continuava a sorridere con amabilità a quella sfuriata, come se assistesse a un fuggevole temporale.
— La libertà a lungo andare ha sempre nobilitato le creature umane.
— E pure, la virtù della donna è proprio la dolce soggezione, la tenera inferiorità dell’ingegno, l’angelica rinunzia di sè allo sposo prescelto.
— Al padrone e signore, vuoi dire?
— Anna tu esageri! la soave femminilità ha un fascino potente su di noi e molto più efficace d’ogni valore intellettuale.
— Non esagero. Chi non si ritiene eguale in questo caso si reputa superiore. L’innalzare la compagna della vita al sacro ufficio di amica, di alleata, di confidente è un conforto che rare volte sorride a quell’orgoglio che ha l’abitudine d’una supremazia ingenerosa. L’ideale dovrebbe essere un’armonia perfetta dinanzi a Dio, l’unità di due forze equivalenti che si coalizzano contro il dolore. Si vedono invece persone sciocche e nulle destare passioni rovinose per il fallace incanto della loro bellezza e donne elettissime, a cui non arrisero in quella misura le grazie, rimanere inosservate nell’ombra, sperdute per il bene sociale.
— Certi istinti derivano dalla legge di selezione.
— Ne convengo, ma ogni istinto umano ammette una disciplina, e voi non ne consentite alcuna alle vostre inclinazioni. Ho conosciuto a Berlino un professore di scienze naturali, un uomo insigne. Egli aveva sposato una fanciulla avvenente e di assai scarso intelletto, e se ne dichiarava felicissimo. “È immersa nelle sue cure di famiglia„ mi disse una volta ridendo„ e non mi disturba mai.„ Il suo concetto della contentezza domestica non andava al di là di un servizio legale, bene disimpegnato da una graziosa donnina. E che cosa ne dici tu di quel