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— Non consente nemmeno che le dica questo?.. non vuole nemmeno che nel fondo del mio cuore la sua memoria viva con lo stesso ardore, con lo stesso desiderio?
— A me non resta che il morire — ella disse come fra sè, senza rispondere.
Il giovane la guardò con angoscia, non osando interrogarla, ben comprendendo che un nuovo e acerbo dolore aveva dilaniato la sua solitaria vita.
Vi fu un lungo, un penoso silenzio, ma in Moras la nobiltà istintiva dell’anima semplice e retta prevalse, e fattosi ancor più grave egli disse con la voce rotta dall’interno turbamento:
— Mi pare ch’ella abbia bisogno più che mai di un appoggio morale, d’un’anima fidata che l’aiuti a sopportare l’avversità del destino.... Forse non indarno, il caso, dopo tante vane ricerche, m’ha ricondotto in questo momento sul suo cammino. Sicuro di non umiliarmi, io oso rinnovarle oggi la mia preghiera e la mia domanda. Il castello di Vallarsa è deserto.... ella sola può rianimarlo.... Fra tante meste memorie ella vi troverebbe dei dolci e cari ricordi e una devota e discreta affezione, che sa attendere, sperando...
Nell’effondere la sua invincibile passione il giovine aveva perduto la nativa timidezza: una onesta virilità, un leale coraggio gli rifulgeva dallo sguardo.
— Ella è buono, infinitamente buono — disse alfine Elfrida, stendendogli la manina sottile e