Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 327 — |
strattamente. — Ecco la mamma che viene a cercarmi con Parny; raggiungiamoli, è ora di scendere !
— Difatti fa tardi per loro. S’abbiano cura, si ritirino! — E appena pronunziate quelle parole professionali, Rose salutò e scomparve.
🞻 🞻 🞻
In quell’ultima settimana la marchesa venne sempre più accrescendo il numero delle sue relazioni, nello stabilimento. Manuela si mostrava cortese con tutti, ma manteneva nel suo contegno un profondo riserbo. L’unica persona alla quale avesse accordato una certa amicizia era Eva Antella, la povera moglie abbandonata, così infelice e così saggia nella sua sventura. La si vedeva spesso in giro con lei e anche con un’altra bagnante, certa Angela Darò che da più anni torturava un’inguaribile malattia delle ossa.
— Vede — disse un giorno Rose a Manuela — quella è una povera condannata cui solo la grande energia morale riesce a prolungare la vita. Non c’è bisogno d’esortarla a farsi coraggio. Arrivò invece da cinque giorni quella signora afflitta da una continua tosse nervosa... una pietà... Ebbene, quando si trova alla presenza di qualche persona che le dà soggezione, il fenomeno cessa come per incanto, appena la persona si è allontanata, ecco lo spasimo daccapo. È un’inferma che ha perduto