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sentimento!... Se le donne, se le fanciulle stesse non transigessero con tanta indifferenza, noi diverremmo migliori! Ma non è giusto ch’ella ne soffra tanto, Manuela, è cosa indegna della sua tempra il lasciarsi sopraffare e abbattere dagl’istinti..

— Lo so, lo sento, la mia dignità offesa si ribella, ma l’inclinazione istintiva prevale; ho sempre avuto orrore dei sentimenti che passano e si trasformano e l’ideale della mia giovinezza è stato la fedeltà del pensiero... È un’aspra battaglia la mia e la salute n’esce infranta... se sapesse quanto soffro!

— Lo vedo, pur troppo, ma non credo che sia una sofferenza senza rimedio. C’è nel fondo della sua natura una somma troppo forte di energia latente perch’ella debba soggiacere. Il segreto sta nell’ottenere un giusto equilibrio fra la mente e il cuore.

— M’aiuti dunque! — esclamò la fanciulla con un accento d’implorazione affatto nuovo. — Io non meriterei ch’ella s’occupasse di me, perchè fui ingrata, lo riconosco. Ma fin dal primo giorno io m’accorsi ch’ella mi leggeva tutto in fronte e la mia fierezza si drizzava contro questa intuizione inevitabile...

— E molesta, non è vero? — disse Rose con un triste sorriso. — Ma ora eli’ ha compreso che il medico dev’essere un amico e se me lo consente io impegnerò tutte le mie forze per insegnarle a lottare, a vincere, a dare sovrattutto un sano indirizzo al suo pensiero...