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mandazioni! — esclamò il giovane — Quando hanno varcato la soglia dello stabilimento, ini sono tutti egualmente sacri...
Donna Cristina sorrise, ma tosto rattristata, soggiunse:
— C’è anche la diagnosi del dottor F..... di Firenze.
— Grazie, questa la leggerò volentieri, davvero.
— Ho tutta la fiducia di trovare in lei un valido appoggio - per convincere Manuela — continuò la marchesa volgendosi con un sospiro verso la fanciulla ch’era tornata a sedere in disparte, senza parole.
— Sono interamente a sua disposizione, signora, e non adempio che al mio dovere! — concluse il medico con una certa gravità. — Più tardi, quando le camere saranno allestite, se me lo consente, verrò un momento da loro.
— Molto gentile, grazie. Stanze arieggiate, non è vero?
— Sono le più allegre dello stabilimento. Il segretario le accompagnerà. Si ricordino che la cena è alle sette.
— La cena? non si pranza la sera?
— Ho adottato un sistema campestre e più igienico.
— Ma è un orrore!
— Vedrà, s’avvezzeranno! disse Rose, ridendo. — Col loro permesso, me ne vado, perchè è l’ora del terzo bagno.