Pagina:Turco - Canzone senza parole.djvu/272


— 264 —


potrai essere molto utile alla signorina Aparia. Da due anni ell’ha perduto la salute e io ti sarò grato d’ogni premura che vorrai usarle, perchè una vecchia amicizia mi lega a suo padre. D’altronde, senza esser medico, capisco che si tratta d’un caso interessante per i tuoi studî».

Rose lesse quindi altre lettere d’infermi conosciuti che gli si raccomandavano per il solito alloggio, di nuovi che preferivano rivolgersi anzichè al segretario, al medico noto per la sua benignità umanitaria; sfogliò alcuni periodici e finì per rimanersene assorto in una profonda meditazione.

La casa dava alloggio allora a circa quaranta ammalati, i primi della stagione, povere creature che in quel momento affidavano a lui solo il problema, forse non sempre solubile, delle loro sofferenze svariate; e per il giovine generoso, il grave peso della responsabilità non era alleggerito che da un inesauribile e ardente desiderio d’azione e di riuscita.

Gustavo Rose era figlio d’una gentildonna lombarda e d’un musicista sassone il quale, venuto temporaneamente a Milano per lo scopo dell’arte, aveva finito col prendervi, a cagione del suo matrimonio, stabile dimora.

Nato nei giorni in cui ferveva la lotta del risorgimento, Gustavo; fin da fanciullo, non aveva esitato a considerarsi come italiano. E sebbene nell’indole ritraesse alquanto dell’origine germa-