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Benchè il sole già declinasse all’orizzonte, faceva un caldo soffocante. I viali del giardino erano deserti, le persiane verdoline chiudevano ogni apertura sulle facciate grige, e il ronzio vago degli insetti sembrava rendere più grave il silenzio del chiostro ove un cameriere stava sonnecchiando Un’oppressione d’arsura tediosa era scesa, in quel sereno pomeriggio di giugno, sullo stabilimento idroterapico di S... I bagnanti, oppressi dalle fatiche della cura, riposavano tutti nelle loro stanzuccie claustrali, solo Gustavo Rose, il giovane medico, chiuso nel suo piccolo appartamento del primo piano, vegliava nella mezza luce dinanzi a un tavolino ingombro di libri e di giornali. Era intento a decifrare una lettera dai caratteri poco intelligibili: un amico, antico cliente, gli annunziava per l’indomani l’arrivo di due signore a nome delle quali aveva già fissato, giorni addietro, due 0 tre camere in buona esposizione.
«Spero», aggiungeva lo scrivente, «che tu