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dendo che il bimbo si disponeva a vagire, si mise a cullarlo amorosamente.
— Sono i suoi occhi, signorino, proprio i suoi occhi! — ella mormorò, osservando le pupille del piccino che cercavano la luce — Caro, caro.....
— E tu avresti il cuore d’abbandonarlo, dimmi... lo avresti...?
Il volto della fanciulla era inondato di lagrime.
— Natalì, vuoi proprio lasciarci? — egli insistette, guardandola con intensità.
— No, no... non ne ho la forza. Resto... ma è unicamente per questa creatura — esclamò Natalia stringendosi al petto, con un generoso impeto di passione, il figliuolo primogenito di Lodovico Pallano.