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niente. Alcune volte la chiamarono in fretta per andare a prendere dei cordiali.
Finalmente, verso le otto del mattino il conte Lodovico, ch’ella non aveva più riveduto, uscì dalla camera nuziale, pallidissimo ancora, ma raggiante.
— Natalia! — esclamò egli — mi è nato un figlio! il pericolo è scongiurato!
La fanciulla si fece bianca in volto e gli sorrise.
— Sia ringraziato Iddio! — rispos’ella nella sua grande bontà.
— Ho subito telegrafato alla balia — proseguì il giovine con la voce ancora tremante, — ella, potrà arrivare col diretto di questa sera. E una Brianzuola... le informazioni sono ottime, rassicuranti... tuttavia, non sarei tranquillo se non le stesse sempre al fianco una persona di mia assoluta fiducia... tu sola, Natalia, tu sola potresti....
— Signorino ella sa che ho fissato di partire...
— Me lo disse la mamma, ma non ho voluto crederlo... e poi adesso! in questo momento!
— Io non sono necessaria... devo partire...
— Non sei necessaria!... ma se tutti ti amiamo come se tu fossi di famiglia! e poi, si tratta della mia creatura! Natali, te ne scongiuro!
Era la voce dolce, insinuante del tempo passato, ma ella resistette, con fermezza. .
— Non posso, non posso, conte Lodovico.
Il giovane tornò sconsolato nella camera della