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Molti vogliono sapere dello stato vostro in Roma: ditemi qualche parola.
Addio, mia buon’amica; ho torto, ripeto, di non avervi scritto, ma, tra per la noia che vi ho detto, ed anche per l’affare di mio fratello, non ho potuto. Ad Alfi cento baci; lo stesso a Linetta ed allo spiritello: o quanto, o quanto desidero di abbracciarli e di vederli! Quanto mi troverei volentieri in Albano! Naturalmente verrá M. Vernade con voi altri, e voi anche salutatelo affettuosamente. Non vi parlo di Concioli e di Bonelli, dei quali parlerò a Concioli stesso. Galluppi sta molto meglio. Addio, mia buona amica: io sono e sarò sempre ecc. Napoli, 7 luglio 1832.