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native e personali. Cosi Rotari fu il vero fondatore della nazione longobarda composta in prima di tante tribú rannodate insieme dal solo vincolo di una passeggierá e temporanea confederazione. L’oligarchia dei duchi longobardi fece per altro il primo passo verso una piu stabile unione, allorché negò ai sassoni di potere in patrio iure subsistere, e che fece partir d’Italia quei fidati compagni delle loro vittorie. E quella particolare cittadinanza sassone che non ebbero i sassoni, quella che non ebbero i bavari, l’avrá dunque il parlamento di Rotari conceduta solo ai romani e nell’atto che piú infieriva la guerra contro i romani? Ma i pretesi ingenui Romani erano essi obbligati ad ubbidire ad alcuna delle 390 leggi dell’editto? Si, risponde Lupi, le prime otto furono comuni ai romani ed ai longobardi: anzi, continua il signor lacchi di Milano, i romani furono sottoposti a tutta la parte criminale dell’editto. Altri potrebbero allargare questi confini, facendo riflettere che tutte le leggi di ordine pubblico e di sicurezza interna, che le leggi sulla caccia e sulla pesca e sull’agricoltura e sulla politica urbana e rustica erano comuni per necessitá cosi ai longobardi come agl’italiani. Qui domando io a questi signori: ma ditemi con qual norma e con qual legge potete voi ad un tempo ed assoggettare i romani all’editto e sottrameli? Chi vi ha conceduta questa facoltá? Come per privata vostra autoritá potete mettere in brani l’editto stesso risguardo ai romani? O tutto o niente, io dico: o niuna delle 390 leggi obbligò i romani, o essi furono da tutte le 390 obbligati, e cessò per conseguenza il diritto romano e la municipalitá e gli «ordini» romani dei quali Savigny credeva che san Gregorio avesse parlato. Ed al Savigny, che non sa comprendere come il dritto romano si avesse potuto conservare in Italia se fosse stato abolito dai longobardi, rispondo che dovrebbe pur bastargli che il dritto romano si fosse conservato in Roma ed in Ravenna ed in Napoli ed in tante altre non longobarde cittá.

Qui finisco senz’aver la forza di rispondere agli altri suoi dubbi: ma il farò un’altra volta e spero innanzi tutto di poterla contentare con una spiegazione intrinseca delle leggi 37 e 74