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Si hanno conii con tre globetti.
Hephaistos seduto, come sopra, leva in alto un cantaro a larghe anse. L’impronta è dentro cerchio di palline. | ΛΙΠΑΡΑΙΟΝ. Epigrafe in giro, nel centro Il tutto entro cerchio di palline.
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Altre di gr. 1,90; 2; 2.
Come la precedente. Hephaistos con la sinistra avvicina il cantaro alla bocca. | Id. Come la precedente.
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Altre di gr. 1,90; 2; 2,10; 2,50; 2,50.
Come la precedente. Larghe le anse dell’anfora. | Id. Come la precedente.
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Ve ne ha di gr. 1,10; 1,20; 1,25; 1,30; 1,50; 2,10.
Di questo conio vi sono molti esemplari:
gr. 0,70; 0,80; 0,90; 0,90; 1; 1; 1; 1; 1; 1; 1; 1; 1; 1; 1; 1,05; 1,10; 1,10; 1,20; 1,50; (Poole, p. 260, n. 47); 1,50; 1,50; 1,50; 1,70; 1,80; (Poole, p 260, n. 46); 1,90; 1,90; 1,90; 2,10; 3.
A questa stessa epoca appartengono i conii seguenti nei quali sul dritto è la solita figura di Hephaistos seduto tenente martello con la destra abbassata, e con la sinistra un vaso ora grande poggiato in basso, ora piccolo e levato in alto. Sul rovescio è ΛΙΠ più due globetti attaccati alle estremità del Ι, ovvero ΠΙΛ (invece di ΛΙΠ bustrofeda), ovvero un globetto fra Λ e Ι, tutte abbreviazioni della voce ΛΙΠΑΡΑΙΩΝ:
Hephaistos seduto come sopra. Con la sinistra regge una grande anfora poggiata alla punta del piede destro. | ΛΙΠ : Epigrafe e segno di valuta entro cerchio di palline.
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Altre di gr. 0,85; 0,90; 0,90; 0,95; (Poole. p. 261, n. 54); 1; 1; 1,05; 1,07; 1,10; 1,10; 1,20; 2,10; 2,10.