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Non facciamo parola della nettezza, nè delle provvidenze di polizia onde procurare la sanità negli abitanti; chè dovremmo dire cose le quali non sarebbero credute da nessuno, fuorchè da quelli che ne fecero a noi tali descrizioni da dover restarne maravigliati.

Le guerre fattesi negli ultimi anni del passato secolo, e ne’ primi del corrente, la venuta de’ Francesi, i cangiamenti del Governo di vescovile in austriaco, poi in bavarese, indi in italiano, e finalmente in austriaco ancora, mutarono faccia alla città e a tutto il paese, e ne trasformarono, per così dire, gli abitanti. Si dovette dare mano a coltivar meglio i terreni e a dissodarne di nuovi; si fecero arginazioni a’ fiumi ed ai torrenti per assicurare le campagne; si resero più brevi e più praticabili le strade; si asciugarono paludi; si cercò di accrescere con nuove piantagioni il prodotto del vino e della seta; i cittadini e gli abitatori de’ borghi si diedero al mercanteggiare, e molti di essi arricchirono con utile generale; crebbe il numero degli studenti, e non pochi ottennero posti militari, civili, politici, onorevoli e lucrosi. Con tutto questo si eccitò l’emulazione, animossi la gente al travaglio, l’oziosità divenne, come