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Qui vicino è l’Ospitale civico, ed era un tempo chiostro di monache. L’istituto dell’ospitale è in Trento antichissimo, e trovasi proveduto di ricchi fondi, sicchè i poveri, per la cristiana carità de’ nostri vecchi buoni, ricevono ogni sorta di ajuti e di conforti, quando Iddio dispone ch’ei caggiano ammalati. Abbiam fatta menzione dell’Ospitale di Santa Marta, dell’Alemanno, di quello, detto la Casa di Dio; parleremo di un altro che ebbe nome da S. Nicolò; quelli esistevano a’ tempi andati. Di presente vi è solo questo, ma è sì bene proveduto e regolato che nulla vi manca. Si assegnarono già i fondi per ampliare la fabbrica, e provedere, portandola a maggiore altezza, che vi s’inspiri dappertutto aria sana.

Le due case, a destra e a sinistra dell’arco a tre porte, che ne mostra la via per discendere al Camposanto e al palazzo delle Albere, sono una il filatojo del signore de Ciani, e l’altra più elevata la Filanda de’Baroni Salvadori. Il Cimitero al quale si va, com’è detto, per quella via cui il menzionato arco introduce, è ampio, però forse non quanto bisognerebbe, e, appena incominciato, presenta solo il lato dalla porta di settentrione, consistente in due bellissime loggie con grandi