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Vecchio, perchè nel secolo decimoquinto fu ivi eretto con tal nome un convento che più non esiste. Lì presso potrassi osservare il filatoio del conte Bortolazzi, e la filanda del signor de Ciani, fabbrica tutta nuova, cui sta vicino un casinetto con giardino provveduto di piante esotiche e nostrane.
Più sotto, presso le mura meridionali della città, è la Piazza che dicono di Fiera, perchè vi si tengono mercati di animali. De’ quali mercati sono famosi e frequentatissimi quelli di San Martino, e della Casolara, il quale ultimo cade nella prima settimana di Quaresima. Nella primavera e nell’estate si giuoca su questa piazza alla palla e al pallone, ed è bello il vedere come i focosi giovani gareggiano in bravura, animati col battere di mani da numerosi spettatori.
Presso Porta Veronese fa bella mostra di sè un ridente casino di forma circolare, costruito con massi di marmo rosso, ora abbellito dal signor Perghem, che n’è possessore. Era stato costrutto dal Vescovo Principe e Cardinale Lodovico Madruzzo a difesa, credo, di quella porta, dandogli l’aspetto di torre. È pur osservabile, ivi presso, il civico magazzino della pubblica Annona, stabilimento