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Partendosi da questa piazza, che la mattina è piena di gente, e volgendo il passo ancora a settentrione, si arriva su la piazzetta che dicesi del Vecchio Macello, d’onde si scorge, guardando ad occidente, contrada Oriola, anticamente appellata Auriola, ove sono molte botteghe, la quale va ad unirsi a quella di San Benedetto per condurre alla torre della maggior piazza presso il Duomo: più su a manca, mirando a tramontana, tornasi a vedere contrada di San Pietro; e progredendo ad oriente si giunge a quella di Santa Maria Maddalena, che va a finire a Porta d’Aquileja. Questa via ha il nome della santa Penitente perchè ivi era una chiesa a lei dedicata, nella quale adunavansi i parrocchiani per le sacre funzioni. Al presente questa parrocchia è unita a quella di San Pietro. Là dov’è l’abitazione ristaurata de’ Conti Consolati, e in tutta l’isola formata dalle case prossime a quella, furono scoperte reliquie di una fabbrica antica e solidissima, la quale credesi che fosse un anfiteatro. E in altri luoghi ancora nel fare scavi per fondamenta nuove o cantine, si trovarono a molta profondità pietre lavorate, frammenti di colonne, acquedotti, utensili, monete ed altri avanzi di an-