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simo nome, che a questa conduce, vedrà il forestiere la Casa ove si raffina lo zucchero, stabilimento eretto pochi anni sono da una compagnia di Azionisti. Nell’umile fabbricato presso la chiesa, ricovero un tempo de’ Padri Filippini, si raduna la scolaresca assai numerosa del Ginnasio e del Liceo, che vi sta co’ suoi valenti professori a disagio. Nel locale del Liceo è da vedersi un Gabinetto fisico, rigenerato dal benemerito professore ab. Lunelli da Civezzano, il quale con raro disinteresse va sempre arricchendolo di nuove macchine.

Di quivi dirigendosi per un vicolo verso settentrione scendesi per contrada di San Vigilio, dove si vede nuovamente la raffineria dello zucchero, e là presso la Piazza delle Erbe. Questa è detta delle Erbe perchè vi si tiene mercato cotidiano d’ogni sorta di erbaggi, ed anche di agrumi, de’ quali si fa qui grande consumo, cosa non osservata da Lewald, il quale con una solenne menzogna affermò, non coltivarsi in Tirolo per dare in tavola che cavoli e patate, il che è falso anche se intendeva parlare del Tirolo propriamente detto, ossia della parte tedesca. Si vendono e compransi su questa piazza anche frutta d’ogni qualità, butirro, pesce, uccelli, pollame, ostriche, selvatico, ec., ec.