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sima, e al tempo della festa di San Vigilio, che cade a’ ventisei di giugno, vi annunziano la parola di Dio valenti predicatori. E quando Lewald paragonò quello che udì per un momento al ciarlatano che veduto ed udito avea su la piazza, manifestò di essere villano sprezzatore, e impudentissimo uomo senza principj di onestà e di religione; chè solo un commediante il quale abbia perduto ogni pudore e insieme ogni rispetto a ciò che tutti riveriscono, può avere la sfacciataggine di offendere in modo cotanto indegno un sacro ministro, e un numerosissimo devoto Pubblico che intento lo ascoltava!
Uscendo per la porta posta a mattina si riesce sur un trivio, dove, mirando verso oriente su per una larga e lunga contrada, che fu detta de’ Calapini, e che ora ha nome da San Vigilio, vedesi, a capo di quella, Porta Nuova, che è la quinta di questa città, aperta non è molto, essendone state più altre in altri tempi murate. Di là inoltrandosi per l’altra via verso mezzodì si giunge ad un secondo trivio, ove da una parte si offre alla vista Porta Veronese, o di Santa Croce, e dall’altra la facciata di una chiesa che appellano di Santa Trinità. Salendo per la via del mede-