Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/36

32

con archivolti ed imposte elegantissime. Nel presbitero allato del maggior altare, sostenuta da grandi mensole, si sporge la tribuna o cantoria dell’organo, tutta di candido marmo lunense, pregevolissimo lavoro di Vincenzo Vicentin, il cui nome si legge scolpito su la modanatura di una cornice. E questi è pur esso scultore italiano degno di bella fama, sfuggito per mala ventura alle dotte investigazioni del valentissimo Autore della storia della scultura dopo il suo risorgimento. Noi non dubitiamo di affermare, questa tribuna essere un capolavoro dell’arte, e massimamente in fatto di scultura ornamentale. Veggonsi in essa distribuiti in regolari comparti parecchi bassirilievi i e statuette, che ricordano il fare di Tullio Lombardo; ma soprattutto ammirasi tanta squisitezza di gusto negl’intagli delle cornici, e ne’ fregi d’ogni maniera, di che va copiosissima, che ben poche opere del cinquecento possono per bontà di stile a questa agguagliarsi, e non è forse alcuna che le stia sopra. Più guardi a questi ornamenti, e più ti compiaci nella leggiadria delle invenzioni, nella spiritosa movenza de’ fogliami, nella morbidezza de’ contorni, nella gentilezza degl’intagli, nella grazia bellissima delle curve, e