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sciana, di cui l’osservatore scopre gli avanzi agevolmente. Sul principio del secolo decimoquinto fuvvi rinchiuso, da Rodolfo de’ Bellenzani, capo de’ malcontenti Trentini, il bizzarro ed infelice Giorgio di Liechtenstein, Vescovo Principe, le cui strane vicende formano un curiosissimo e molto istruttivo periodo della nostra istoria. Di questo e del menzionato Federico Venga si leggeranno con piacere le avventure e le azioni nel compendio istorico che stiamo dettando. Il ponte fu fatto di nuovo l’anno 1835, distruggendo affatto il vecchio provvisorio, che in qualche itinerario fu detto grandioso, e che non meritava per nulla questo aggiunto. Quello che veramente era tale fu bruciato nella guerra dell’anno 1796. Bello e grandioso è lo spettacolo che si presenta a chi da questo ponte volge intorno gli sguardi. E noi vedemmo colte viaggiatrici fermarsi quivi per disegnare quelle bellissime vedute.

In capo alla contrada fu la casa de’ Prepositi capitolari, convertita da poco in collegio. In tempi da noi lontani vi stavano monache di Santa Margherita, e diceransi Monache del Sobborgo, perchè allora questi luoghi erano fuor delle mura. A sinistra della