Pagina:Trento sue vicinanze 1836.djvu/120

116

toglievano i mezzi e la voglia di menare vita onestamente laboriosa. Questo contegno rendeva ladri i figliuoli in famiglia, ed obbligava parecchi padri, a contrarre debiti che non si potevano pagare, ed aggiungevasi agli altri peccati quello di essere ingiusti.

Lod. del pass. Ci fu del disordine, ma non qual è adesso. E poi, allora si aveva più amore fraterno, più sincerità nelle amicizie. Oggigiorno vi si protestano servi devoti, o vi chiamano amico, e mangiano alla vostra tavola, e adulano bembene voi, e vostra moglie, e vostra sorella, e le figlie vostre, e poi vanno difilati al caffè per dire male di voi e di tutta la vostra casa.

Lod. del pres. Credo ancor io che questo sia vizio di molti. Rara cosa è il trovare due che si amino sinceramente da veri amici. Sappiamo però che l’invidia tormentava potentemente non pochi ai quali si recitò il Non intres in judicium cum servo tuo; e che molti, requiescant, litigavano ostinatamente, e facevano scrivere e stampare ingiurie scandalose, e si odiavano di tutto cuore. Erano al tempo stesso divoti? vestivano abito di confratello?... Tanto peggio! Se essi commiseravano i poveri e li soccorrevano, bene per loro; si può sperare;