ancora ai quali non si è potuto provare il fallo di cui erano imputati. Questo si chiama fare giustizia. E benedetti sieno i principi che ordinano a questo modo. Chi vuol rigore, e crede sè infallibile, o infallibili i ministri del rigore, è uno stolto! Quando cresce l’attività, il commercio, la popolazione, come avvenne in pochi anni tra noi, cresce l’agiatezza, e sorgon nuovi bisogni. Il bisogno, vero o immaginario, stimola al male, al male solleticano le ricchezze. Tutti i disordini non si torranno dal mondo mai. I vostri vecchi poltroni stavansi contenti alla loro mediocrità, ma sono appunto per ciò più biasimevoli, perchè senza questi incentivi al peccare peccavano allegramente. Io le so io le storielle de’ tempi andati. Da una parte miseria, e necessità di avvilirsi in mille modi, sacrificando la coscienza e l’onore. Dall’altra buoni bocconi, buon vino e piacevoli discorsi, di quelli ch’è vergogna il nominare. Poi balli, amori e risse, e anche talvolta accoltellamenti, il che obbligava a contrarre amicizia col bargello, o ad ingannare qualche credulo sacerdote, a fine di comperar col denaro o colla finta compunzione l’impunità. Molto costavano ad alcuni le povere giovani, cui si