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ve ’l domando. Dicovi solo che al presente si conoscono meglio i diritti e gli obblighi propri e d’altrui. I nobili, i preti, i frati sanno stare ne’ loro limiti e meritarsi la stima della gente. La gente onora il nobile che vive nobilmente, e cura poco e compassiona lo stupido, ozioso e superbo degenerante; rispetta gli ecclesiastici colti ed esemplari, ma per gli ignoranti, avari, boriosi non sa mostrare di aver riverenza, se non se quanta si conviene al carattere. Gli uomini in autorità costituiti si ubbidiscono e si amano se ei sono addottrinati, giusti ed umani; si hanno in dispregio, e colla legge alla mano si fa loro resistenza se ei sono privi di sapere, inurbani od ingiusti. Si sa da ognuno che il sovrano li paga coi nostri denari acciocchè facciano a noi quel bene ch’ei vuole che ne sia fatto.

Lod. del pass. Aspettate un poco, e vedrete dove con codeste massime arriveremo. La gioventù indisciplinata, che non sa fare tante distinzioni, diventa indocile ogni dì più, si fa prosontuosa, scuoterà ogni giogo...

Lod. del pres. A molti uomini attempati, i quali confessavano, forse per gloriarsene, che ai loro tempi si studiava poco, e facevasi molto all’amore, ho udito dire che i nostri