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90 | Trento |
[Calor notabile del Sacro Concilio.] dispositioni, e particolari Conferenze, Visite, Consulte, Ufficij, e negotiati: non senza ad ogni passo iterate speditioni di Corrieri, che stavano in continuo moto tanto per Italia, che per Germania, & altre parti, à segno, che ben si vedeva, esser all’hora sù’l tapete il più importante Affare del Christianesimo in faccia dell’Universo.
[Lettere de’ Prencipi al Concilio, e lor rilevanza] Dalle Lettere de’ Christiani Prencipi, e risposte del Concilio compilate da D. Gio: Giovanni Giovanni Lorenzo Ponte Massaro Capitolare della Chiesa di Trento, vengo in chiaro, di qual peso fosse una tal’Impresa, e quanto ardua; e quanto premesse al cuore del Sommo Pontefice, il quale temendo anch’egli di veder prima il fine della vita, che del Concilio; e altresì accalorato sempre più dal proprio non meno, che dal Zelo ardentissimo, e premure incessanti del Cardinal Nipote, [S. Carlo Borromeo coopera co’l Papa al Sacro Concilio.] Carlo Borromeo, quel gran Cardine di santità, instò talmente coi Cardinali Legati, e persuase così efficacemente l’Imperatore, che questi, per segnalar vie più l’'opera, & assistenza, che haveva impiegata sempre, risolse, troncando ogni via, & ambage à’ Protestanti di Germania, ordinar’ in Trento à’ suoi Ambasciatori, cioè Giorgio Draskovich Vescovo Quinqu’ Ecclesiese, e Sigismondo Conte di Thunn l’accelerarsi, e finirsi il Concilio, giusta la mente, e volontà di Sua Beatitudine espressasi di ciò à bocca co’l Conte Prospero d’Arco Ambasciator Cesareo in Roma.