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86 | Trento |
Salvi Condotti, e più sicuri; così che à favor di franchiggia, come à forza d’Argini vi si trahevano.
In due anni, che durò il Congresso, cioè 1551 e 1552. Seguirono in tutto sei Sessioni publiche, e loro Decreti: ma nel più bello di proseguirsi una tal’opera, furono in campo tumulti, e Guerre fierissime suscitate in Germania, che si vidde ardere di ferro, e fuoco à causa principalmente dell’Heretica pravità, e della perfidia, e prepotenza non men del Turco, quel gran perturbator’ in ogni tempo della Christianità.
Ne mancorono altresì torbidi civili di Francia, e moti, e rumori anche d’Italia nella Toscana, per la rivolta in particolar della Città di Siena, come scrive il Panvinio. Onde, (per usar le parole del Sacro Concilio) quando hormai le cose con gran concorso de’ Fedeli procedevano felicemente alla gagliarda, non senza buona speranza, che li suscitatori di novità, venendo al Concilio, fossero per rendersi alle vere ragioni della Chiesa; e per via diceria propitia luce, hormai vedevasi levar’ il Capo la per inanzi sbattuta, e afflitta Christiana Republica, di repente, per malignità, e fraude del Commun Nemico s’accesero nel Mondo tali Guerre, che il Concilio restando, come arenato, s’interruppe nel suo Corso, senz’apparenza di più oltre potersi promovere in simil tempo, che non lasciava dar Vela à Venti sì borascosi senza evidente pericolo d’urtar in Scoglio.
Fini d’accrescersi l’estremo de’ mali dal Duca di