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Trento | 77 |
riedificato da Gompardo, ò Gomperto Madrutio l’anno 1161, come consta da Scritture originali, per quanto m’affermò D. Vigilio Vescovi di probata fede.
Trà le Lapidi Sepolcrali, che servono di Pavimento, si fà veder’ à destra della gran Porta la memoria in Marmo di Girolamo Mirana, Dottor celebre, e segnalato per la Patria in una Legatione appresso il sommo Pontefice Gregorio terzo Decimo, da cui fù creato Cavaliere l’anno 1581. Come parla in muro l’Inscrittione.
[Tombe rimarcabili.] Dall’altra parte stà la Tomba di Antonio Dorigati Conte Palatino, Giurisconsulto, e Consiglier di tre Vescovi, e Prencipi successivamente, cioè di Giorgio di Naidech; di Bernardo Clesio; e di Cristoforo Madrutio con titolo d’haver sempre sostenuto degnamente una tal Carica. Così m’afferma l’Inscrittione sù gli occhi d’una Simia, che fà lo Stemma.
Trovasi poi la Tomba di Nome Pompeati, dove riposano un Tenente Colonello, e un Giurisperito, un Andrea, e un Giovanni; ambi Soggetti di vaglia in suo genere, e capiti bravamente da una sol’Urna, senza che quì l’Armi contendano con la Toga.
Nè si fà tralasciar davanti l’Altar de’ Dottori la memoria trà gli altri di Lodovico Alberti in Arma, ò Scudo à campo d’Aquila, con sotto alcune Sbarre, e per sopra l’Elmo un Albero. Fù Soggetto di gran spirito, e studio, Dottor di