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Trento | 71 |
d’alta nascita, dignità, e Virtù d’animo, e di corpo; essendosi, non è molto, scoperte fino Ossa come di Giganti, che ne men’ essi potero contro la Parca, sù l’essempio di quelli, che al dir della Divina Scrittura, erano avanti il Diluvio sopra la Terra.
L’Origine del Duomo di Trento, quanto alla Fondatione di prima Chiesa, si deduce al tempo di Sant’Hermagora, Discepolo dell’Evangelista S. Marco, e Patriarca d’Aquileia.
[Cronologia del Duomo di Trento.] Questi l’anno del Signore 78 piantata in Trento la Christiana Fede, il Tempio, che vi trovò dedicato à Nettuno, ò Giove Capitolino, lo ridusse à colto del vero Dio in titolo del Salvatore; Chiesa, che almen’ in parte credesi tutt’hora in piedi sotto le Scale di Sacristia, dove trà l’altre Pitture antichissime, si vede à punto una Figura grande del Salvatore. Ducento, e più anni così durò, fin che S. Vigilio, qual secondo Apostolo, stabilita in Trento la Santa Fede, risolse con una parte della propria Casa ivi contigua ampliar questa Chiesa stessa, per il numero cresciuto de’ Fedeli troppo angusta, e la dedicò in honor de’ Santi Martiri Gervasio, e Protasio, come nota il Pincio. Et io ricavo, che dove hora è la Chiesa, ivi fosse la Casa à punto di S. Vigilio, come leggo in Choro nel basso del sommo Altare: Ubi olim fuit Domus S. Vigilij, ibi nunc eius Basilica, et Sepulcrum. Constando però, essersi fabricata per i meriti: ma non al tempo di S. Vigilio la Mole di questo Tem-