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614 Trento.

[Da’ Castelli si fan venir i titoli, e come.] che non era ancor in uso l’Artiglieria; il che sia qui detto in passando, con soggiungere, come da detti Castelli, massime in Germania, sogliono prender titolo i Feudetarij, più di qualunque altra Prerogativa stimandosi esser Signori di Castello: se non fosse, che dal valor prendon titolo le stesse Rocche, in quel modo, che dalla Virtù vuol nascer il Nome di Vir: se dalla Terra vien quello di Homo.

[Chiesa di Trento quale in amplitudine] Che se à tutte le predette cose del Trentin Vescovato, e Principato si volesse aggiunger’ anche la Rendita, ò Hazienda, questa, se già tempo, potè star’ à petto trà le maggiori per ogni titolo: hoggi giorno trovasi minorata notabilmente, rispetto à i tanti Castelli, Giurisdittioni, e Decime smembrate, come dissi, per causa di Guerra, & altri eventi. Sì che la Trentina Chiesa in tal genere può dir: Fuimus Troes, sù l’honore: Beatius est dare, quàm accipere; stante il numero de’ Feudetarij che à quello viddi da Registri publici, son più di 100. trà' quali molti Cavalieri, & alcuni Prencipi.

Quì, per Coronide dell’Opera, restarebbe riandare nel Trentino i Casi, e Successi più notabili quà, e là seguiti sopra loco: ma ciò basti haver toccato in occasione di Guerre, & altri eventi, dove sù la Bilancia del Tempo, e delle Vicissitudini s’è visto, che il Mondo contrapesa d’Avvenimenti il più infausti; e che per prospere possano occorrer le cose della Terra, se le Rose non nascono, che trà le Spine; tra gli aculei il Miele, si nominan da Fiele fin le Felicità.

Confermasi questa verità, mentre la scrivo da due casi trà tanti altri notabili, perche insigni. L’