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della stessa spetie, e, per esser picciolo, chiamasi Salmarino; essendovene però fino di sei libre. E Pesce nobile à par della Trutta, e più, & è così delicato, che subito preso, vorria essere goduto. [Lago di Molveno, e suoi Pesci.] Abbondano in questo Lago tali Pesci: ma sono difficili da prendersi, rispetto, che nel Verno restano gelate l’Acque; e in Estate li tronchi & Alberi, che insieme con certo Dirupe vi stan caduti, anni sono, servono à’ Pesci di nascondiglio non meno, che di Pastura. Altre Varie Spetij regnano di buon Pesce in questo Lago, come Luzzi, Barbi, e Squali; e le Tinche vi vengono cosi pingui, che si fariano cuocere nel proprio grasso.

[Cosa notabile del Paese Trentino.] Nel resto, per conchiudere circa l’ampiezza del Trentino, se fosse, qual era, tempo fa; & se com’è hoggi ancora, si potesse spiegar’ in terra il sito che, rispetto à i Monti, si restringe in aria, sarebbe un’estensione geografica maggiore notabilmente, potendosi in tanto dir, esser’ anzi un Paese à falde, & in compendio.

[Trentino come fertile.] Quanto alla fertilità, il secondo Punto, che proposi, oltre quello s’è toccato, à dirlo in una sola parola, il Trentino, per Paese, com’è tutto di Monti, e Valli, produce d’ogni cosa per l’humano vivere, à riserva solo del Sale, qual si fà venir dalle Saline d’Halla d’Insprugg, [Saline d’Halla, quali] dove, à quel, che viddi sono Miniere perfette, & inessauste, bastevoli à proveder’ un Regno, & è Sale cotto bianchissimo. Quì dunque senza replicar del Grano, Vino, Latte, Carnami, Oglio, Pesce, Selvaggi, Fieni, Frutti, Legnami, Lana, Lino, Seta, & altro,