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Trento. 593

chiusala Valle trà il Lago d’Idro, che tien’ à Ponente, havendo da Levante quel di Garda verso Riva, dove calasi per una strada scalpellata nel Sasso, & aperta da’ Scaligeri, all’hor che n’erano Signori. Via, che se ben’ ardua, & erta: è però viaggiabile buona parte co’l Carro, e tutta con Muli, che v’han fatto il Calle.

Il Nome di Leder provien dall’Alemanno, che vuol dir Cuoio; e ciò, attesa la gran quantità di Pelli Bovine, & altre, che vi si fabricano, stante il gran numero di Bestiami, che in essa Valle vengono allevati.

[Val Sorda, e suo essere.] Così, descritte tutte le Trentine Valli, che proposi, ò almen toccate, ne resta solo un’altra da far’ intendere, ch’è Val Sorda. Questa, benche sia anzi Convalle non poco angusta, è però notabile per il Passo, che hà obliquo, aspero, e solingo, sì che merita à punto nome di Sordità; se non fosse ch’è popolata, oltre i Boscagli, anche di Vignali. Principia sopra Mattarello, e in tre miglia di strade invie termina con la Campagna di Vicolo, dove s’apre una bella Pianura, e fertile con un Villaggio, che dà il nome, & un Palaggio, che vi stà in forma di Castello. Più oltre, trovasi Vattaro, Villaggio notabile di Case, con buona Campagna. [Grani, e Caseij, notabili] Sù’l Tener di Vicolo, e Vattaro si fanno Grani de’ più eletti, il formento in particolare si stima molto. Vi si fanno anche Latticinij, e Cascij di Pecora prelibati, massime sù quel di Vattaro, dove s’allevano Armenti in copia, & qualità, riuscendovi proprij i Pascoli. Del resto se i Vini di Vattaro, e Vicolo si chiaman di nome;