Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Trento | 55 |
piato, e proseguito in Duomo per due volte, la terza fù conchiuso nella Chiesa di S. Maria Maggiore, di cui si dirà.
[Altare del Crocifisso.] Si fà poi osservar trà gli altri l’Altar del Crocifisso, che si vede in capo al Tempio à destra della gran Porta. Egli è un Crocifisso grande à rilievo più del naturale, che altre volte si trovò nell’alto del Choro. Vedesi spirante: ma così al vivo con atti divini, e compassionevoli, che cava lagrime di compuntione, e tutta la Città ne vive devotissima, tanto più, che ne riceve continuamente gratie, come fanno fede i Voti, che vi pendono. Ogni Venerdì dell’Anno, doppo il Vespro vi si porta il Clero della Catedrale à meditar la Passione, recitandosi l’Hinno, Vexilla, et altre Preci, solito anche farsi un devoto sermone.
[Cosa notabile del Crocifisso in Duomo.] Fù à piedi dello stesso, che si publicorono tutti i Decreti del Sacrosanto Ecumenico General Concilio, come se ne vede registrata nel basso memoria con Inscrittione latina à lettere d’oro; che parla così: Ad Pedes huius Sanctissimi Crucifixi, à Choro hùc translati, fuerunt publicata omnia Decreta Sacrosancti Concilij Tridentini.
Gli altri Altari, che già tempo, stavano eretti à Pilastroni, hora posti per ordine à torno il Tempio cercano di spiccare con maggior lustro. Vorriano alcuni esser à marmo, come molti sono à oro, e tutti à pittura, trà quali quello di Santa Massenza è stimabile di tratti, e di colori; benche non in sito di luce, e di riflesso, si come quello di