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Trento. 529

Carlo Magno; sia quello è di tal Donatione, Riva porta nome di Patrimonio Vigiliano. [Riva dicesi Patrimonio di S. Vigilio.] E leggo nel Cardinal Tosco, qual cita il Fulgoso, come Riva sia in Temporale del Vescovo di Trento, e conseguentemente di Giurisdittione del Papa. In consonanza di che oltre altri Documenti, si conserva in Publico Archivio sentenza Autentica de’ Commissarij Cesarei seguita in Castel di Cremona li 12 Febraro 1414.

[Riguardo notabile dell’Autore.] Se bene hoggi trovo, che le Appellationi vanno ne’ suoi Casi dal Vescovo à i Tribunali Imperiali. E poiche io, scrivendo, come fò quì, Topograficamente, non devo trattare Controverscie, lascio, che in ciò trà lor s’accordino le Carte; rassegnata la mia penna di render’ à Cesare quel, ch’è di Cesare: à DIO quel, ch’è di DIO.

[Pergine descritto.] Dal Tratto Benacense passarò à quello di Cerè, dove stà Pergine. Questa è una Terra, ò Borgo aperto, popolato, & signorile su’l gran Passo trà Venetia, e Trento. Hà diverse belle Fabriche con alcune Famiglie nobili, e molte trà civili, & mercantili. Li Sottoportici, la Dogana, e le tante Botteghe, che si vedono quasi ad ogni Casa, fanno credere, vi fossero già tempo Fiere celebri, come si dice. Nel vero fiorì altre volte in Pergine la Mercatura in tempo massime, che fruttavano le Miniere circa l’anno cioè 1597. come risulta da una Casa Beneficiale di Santa Barbara fabricata da’ Canopi, che tutt’hora è in essere. La Fersina, Torrente fiero, sboccando da