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Trento. 523

la Chiesa della Madonna del Perdono, che se ben’antica, è in buon’essere con tre Altari, e Dote da dirvi Messa ogni Venerdì.

[Chiesa, e Priorato di S. Tomaso in Riva.] Ne si deve tralasciar la Chiesa di S. Tomaso Cantuariense, ch’è antichissima, & hebbe altre volte annesso un Hospitale. Hora il Luogo è ridotto in Priorato, & è uno de’ principali nel Trentino, posseduto hoggi dal mentovato Decano, & Vicario Alberti. [Cosa notabile di Processione in Armi.] Ogn’anno la Festa del Santo 29. Decembre si visita questa Chiesa da quei di Riva con Solennità portandovisi il Publico in Cavalcata con Tamburri, e Insegne, militarmente, tutti di Città uno per Casa, vedendovisi comparire, secondo il solito per consuetudine immemorabile; come segue anche il dì di S. Bartolameo alla Chiesa di questo Santo posta sopra d’un Colle. L’origine di tali Marchie, e solennità si deduce dall’essere le due notate Chiese sù i Confini, per difesa de’ quali si sia introdotto sì fatto Uso in tempo, che trà Riva, & le Communità Confinanti regnavan Guerre. Di S. Tomaso però si tiene ciò essere doppo, che da’ Rivani si rimise al posto quel Preside, ò Priore scacciato à punto da vicini Popoli; e che perciò si paghi, come si fà, al Publico di Riva un Fiorino annuo in tal dì dallo stesso Luogo.

Del resto per far capo all’essere di Riva, questo è un Luogo, che risente molto d’antichità; & se bene vi stanno varie fabriche moderne trà aggiunte, & ristorate: ad ogni modo si vedono frequenti vestigi antichissimi, e si scoprono anche più, scavando; come in fatti si son trovati diversi