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Trento. 517

Fuggeri. Fù quello, che dall’Auge dell’Humana Fortuna vidde l’occaso, e conobbe, quanto sia instabile quella Rota, che mai si ferma; senza che ancora si sia trovato Fabro, per darvi il Chiodo.

[Fonte notabile.] Nel Convento stanno alcuni pochi Religiosi, godendo con la lor’ osservanza più commodo di sito, che di Fabriche. In entrando per il primo Ingresso à sinistra vedesi la Fonte del B. Pacifico, di cui l’Acqua limpida, e fresca vale contro le febri, & altri morbi, è per tale si beve con devotione.

[Chiesa dell’Inviolata, e sua descrittione.] Fuori pur di Riva à mezzo quarto di miglio verso Arco notasi la Chiesa dell’Inviolata. E posta in sito piano, commodo, & ameno. Sorge di pianta cospicua d’altezza, e ampiezza proportionata; così che la Parte in alto fà vista di rotonda: però à ottangolo di risalti, ò profili quadrato, e di Finestre con Tetto à Cuppola ottangolare coperto di Rame. La Parte nel basso con, crescere notabilmente di Corpo, attese le Porte, e Capelle, che hà intorno, tende al quadro. Le Porte sono tre in forma quadrata, e grandezza pari: per prima passando quella che stà à Ponente con Frontispicio di Colonne di Pietra, & Archivolto. In entrando à tre gradini, vedesi un Corpo di Chiesa, come di Panteon tutto posto à Stucchi, oro, e Pitture con tal lustro, vaghezza, e varietà, che l’occhio si perde in vagheggiare; ne può certo vagheggiar senza invaghirsi. La Parte inferiore del Tempio consta di otto Nicchi, Archi, ò Volti di ugual simmetria, cinque cioè fanno gli Altari, e tre le