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510 | Trento. |
poco à ben tenersi trà loro, ne manco inclinati al Forastiere, che accarezzano. Amano volontieri la Musica, e la coltivano; in conseguenza riescono humori, anzi che tetrici: gioviali. Le Persone Civili vestono, e trattano gentilmente, & si tengono sù’l Punto d’honore. Parlano tutti Italiano Lombardo con accento proprio: ma misto di Bresciano, e Veronese; & alcuni hanno l’Idioma Tedesco. La Plebe parla d’accento rozzo alla sua foggia; e come il più attende alla Navigatione, & alla Pesca: così vive, e tratta da Gente Aquatica. Nel resto à Riva, benche trà Monti regna notabilmente la civiltà, stante massime il Passo, & il Commercio; e non ostante il sito d’Alpi Retie verso Aquilone, non si conoscono Stufe, atteso il placido notato Clima.
[Parochia in Riva, quale, & come antica.] Si dà in Riva una sola Parochia, Pieve antica Archipresbiterale, e vestì tal titolo fin dall’anno 1189. come hò visto da Scritture autentiche, da’ quali risulta essere stata insieme Collegiata Canonicale; E di ciò trà l’altre fà prova la sentenza, e Processo, che vertì trà il Capitolo di Riva, & quello d’Arco sotto l’anno 1308. come consta l’Originale in Pergamena; e fin dall’anno 1266. confermasi lo stesso. La Chiesa è à tre Navi con 18. Colonne irregolari, che la sostengono. A misura di lungo non è molto alta; & il Choro tiene anzi dell’angusto. L’Altar grande è di fini Marmi tanto i gradi, che il Parapetto con un Tabernacolo fulgido, e maestoso. La Facciata dell’Organo in capo al Choro serve di Palla in titolo di Maria Vergine Assunta, Pittura vaga