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486 | Trento. |
anni) s’è liberato in gran parte quel Regno dalle Febri maligne, che vi regnavano.
[Asiani e lor inventione.] Gli Asiani, per quanto leggo, furon quelli, che inventorono metter’ il Vino nella Neve, gli Aromati ne’ Cibi, e portar’ à dosso gli odori; Usi tutti tre, che han del lusso, e regnan’ in Europa notabilmente. Ma se li primi due son passabili, il terzo de gli odori sentì sempre poco di buono, perche troppo effeminato.
Condonimi chi legge quest’Episodio del bere fresco, perche lo scrissi li 5. Agosto giorno fervido; e se forsi troppo à lungo parlai de’ Vini di Trento, ciò fu, perche havendo trovata nel Vino la verità, e Bacco essendo Libero, non conveniva discorrere così ristretto. Ne intendo co’l haver detto bene de’ Vini di Trento, che trovai buoni di mai derogar à’ Vini d’altro Paese, dove si trovino migliori.
[Vino da chi trovato, e quando.] L’Uso del Vino hebbe origine circa l’anno della Creation del Mondo 1656. che, giusta Beroso, fù l’Universal Diluvio; doppo il quale Noè uscito dell’Arca, e datosi con i suoi à coltivar la Terra, piantò la Vite, da cui ben tosto raccolte l’Uve, & espressone i liquori, fù egli il primo à provarne in se medemo effetti d’ebrietà: non però condanabile, perche involontaria. I motivi, ch’ebbe Noè di propagar’ il Vino, furono probabilmente:
[Motivi di Noè per usar’ il Vino] 1 Per Correttiva de’ frutti della Terra depravati dalle diluviali Acque.
2 Per Vehicolo dell’humana procreatione.