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Trento. | 475 |
Tinche di straordinaria grandezza, e molto pingui.
[Vini di Colle verso il Lavisio quali.] Quì senza toccar’ i Vini di Covelo, Cadine, Vicolo, Baselga, & altri, che se ben nati nella Pretura non son’ autentici di qualità, rivenirò in Valle sopra Trento, dove per Vini validi, e risentiti con colore, calor, e fumo passano quei di Colle verso il Lavisio, & anco quei di Meano, e Gardolo: ma non tanto. E Gardolo Luogo di poche Case in bel sito con Passo Imperiale di via commoda.
Nel Colle di Meano, oltre i Masi son Caccie nobili; e vi stà con cinque Villaggi una Pieve di buona rendita. In Meano si fanno Castagne in copia, e li Vini vi abbondano con qualità d’esser propriamente essitabili, massime i neri.
[Ponte al Lavisio notabile.] Di quà dal Lavisio per termine di Terra Tedesca stà un Ponte di Legno benissimo costrutto, e coperto con un passo de’ più celebri, ogn’or frequente; e il Lavisio Torrente rapido, che vi scorre sotto, da i grossi ripari, che richiede, e abbatte di quando in quando, fà credere le sue furie compensate, se non altro da buone Truttelle; e più da’ tanti Legnami, che conduce di Val di Fiemme.
[Vini di Metz Lombardo quali.] Si fanno poi tener per gustosi, e gentili i Vini di Metz Lombardo, dove ne vengono anche di potenti più di quel si potria credere, rispetto al sito; Li bianchi sono i più rari, e più passabili. Il Villaggio è assai ben popolato con bella Chiesa, & hà vicino un Convento di Minori Osservanti della Riforma fabricato di nuovo. Il Nome di Metz