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464 | Trento. |
Castagne assai belle in quantità.
[Grotta notabile.] Sotto Mesiano stà di notabile una Grotta scavata molti piedi nel Cengio co’l favor di Natura à forza d’arte; qual, se non è l’Antro della Sibilla, è quel di Bacco, per il Mero, che vi si serba in tutto l’anno, & si beve naturalmente gelido ne’ maggiori bollori. Vicini nel Colle stanno Vignali di conto, & anche nel piano: ma questi minacciati dalla furia di Fersina, à cui confinano.
Il tratto di Salè Luogo non lungi manda Vini maturi, e molli con delicatezza massime verso il Colle, che li fà dolci notabilmente.
[Cognola e suo sito; Vini, quali.] Cognola passa trà i buoni siti di far Vini, che si stimano più in Està, maturando, come fanno, à perfettione. Ne vi mancano con sei compresi Villaggi di poche Case, molti Masi nobili all’intorno da goder frescura; con esservi nel mezzo, e sù’l gran Passo la sua Chiesa in titolo di S. Vito, Figliale della Parochia di S. Pietro di Trento.
Sotto Cognola si fanno tener’ per esquisiti li Vini di S. Donato; Tratto in pendice di Vignali, e Masi ben fabricati: ma di Chiesa diruta.
[Piazina, e Muralta di quel sito, e Vino.] Piazina, e Muralta sono Costiere piantate deliciosamente di Vignali, e Frutti. Le Vigne danno Vini grandi eccellenti: li neri però più, che i Bianchi, quali con l’amabile hanno del fumo. Notansi in questi due siti frequenti Masi posti in eminenza con aria, che godono la più gentile: ma Muralta con essere di primo aspetto, troppo è predominata da siccità, quando non sudino le Selci, che fan’ il fondo: si come Piazina l’ha di Creta la sua parte.