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Trento. 453

Munijtque Castellum Verucæ ex altera Fluminis parte Tridento imminens, &c. Come parimente ciò si cava da Gio: Giovanni Giovanni Cocleo nella Vita dello stesso Rè Teodorico, e ne parlano altri Historici.

[Trento, e suoi recinti quali.] Trovo però, che anco prima del Rè Teodorico Trento haveva recinto di Mura: ma più ristretto, e men regolare, come ancor se ne vede residuo nel Fralemanno, nell’Horto di Casa Bomporti, & altri siti, nominandosi tutt’hora per Porta di quel tal recinto la Portella. E di qui è, che la Contrada detta Borgo nuovo, come posto novamente fuor di quel primo antico recinto, doppo poi essersi compreso nell’ampliatione di Mura per il Rè Teodorico, hà sempre ritenuto il nome di Borgo nuovo, che tutt’hora porta. Così si verifica, che la Chiesa eretta da S. Vigilio, dove hora è il Duomo, fosse à Porta Veronese, prima cioè, s’ampliasse di recinto la Città.

[Cosa notabile d’altro recinto di Trento.] E mentre scrivo, scopro altro recinto di Trento nelle fabriche, e Cantina già Sinistrari, hora del Cittadin Gio: Giovanni Giovanni Maria Battaglia, dove certo residuo di grosso muro fortissimo fà credere non haver servito che à cingere la Città tirando da una parte verso la Piazzola trà Casa Ghelfa, & Gallitioli: e dall’altra verso Casa Bortolazzi, & il Macello, dove appare fosse già il Luogo di Giustitia, si come nella vicina Casa Covelati stanno sotterra reliquie d’antiche Prigioni. Hor chi fabricasse questo tal recinto, non si trova: se non ch’è probabile, fosse Reto primo Fondator di Trento; come di quell’altro sudetto recinto può essere stato Brenno; in prova di che nell’