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448 Trento.

sicut Flos agri. O Pure come cantò un Poeta:

Se l’huomo è un fior, l’humana Vita è un Herba,
Che d’ogni tempo nasce,
E d’ogn’ora si coglie
Da la mano fatal di Morte acerba.

[Crocifisso notabile, & Altare.] Vi stava all’hor inalzato, qual novo Serpe di Bronzo il Crocifisso mirabile, che accennai con Altare per dirvi Messa, & amministrar'i Sacramenti nel che trà gli altri Religiosi si segnalò il P. Stefano Trieghen della Compagnia di Giesu; si come per il Governo Economico politico in Città s’applicò notabilmente il Dottor di Collegio Andrea Pompeati, che all’hora Capo Console non cedè à timor, ò pericolo, per ben della Patria.

[Palazzo già Madruzzo, e sua descrittione.] Il Luogo detto per antonomasia il Palazzo fuori di Porta Santa Croce merita essere visitato. Vi si và per un amplo, e lungo spalleggio di densi Alberi, e grandi, à man destra de’ quali scorre mormorando un gentil’ Alveo. In arrivando s’apre davanti, come un Anfiteatro di pianura, ò Piazza distinta in Alberi, e passeggi, formando di se il Palaggio, quasi bel Teatro di prospettiva. Il Luogo è posto in Isola di forma quadrangolare à Torri con riparo nobile di Balustrata, e regolar recinto di Mura, e Fosse, & Ponte levatoio alle gran Porte. La struttura esteriore hà insieme del maestoso, e dell’aggradevole, e corrisponde anco nel di dentro. Nell’alto del Palazzo al di fuori regna d’ogn’intorno un Poggio, ò Belvedere tutto à pittura, che serve, per appagar l’occhio di lontananze.

Trà le Stanze di dentro, & habitationi è nota-