Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
Trento. | 445 |
[Pecunia onde detta] touna Pecora, da cui venne il nome di Pecunia; e di questi uno ne viddi nel Castel sopra Bolgiano del Conte Gio: Giovanni Giovanni Domenico di Wolchenstein Capitan del Paese, appresso il quale viddi pure uno di quei 30. Danari d’Argento, per cui fù venduto da Giuda il Redentore. [Monete notabili.] Moneta Dea appresso gl’Antichi si dipinse con in mano il Cornucopia, & la Bilancia. [Moneta come dipinta.] Al tempo d’hoggi anco senza Bilancia pur troppo si tien’ il Danaro il Dio di tanti, appresso quali non mai è satìa dell’Oro la Sacra Fame.
Termino con quest’Episodio il parlar della Chiesa di Sant’Apollinare in tempo, che vi si fà Festa, e concorso con Plenaria Indulgenza il 23. Luglio dedicato al Santo; nel qual dì scrissi à punto d’essa Chiesa l’anno 1672 sempre Deo Dante.
[Dos Trent Colle descritto.] E guardata la Chiesa Sant’Apollinare dal Colle, detto Dos Trent, luogo degno da osservarsi. Egli è come un Monte in Isola formato di Scogli, ò Dirupi à rotondo naturalmente: ma con tal ordine, che si fà creder’un Edificio dell’Arte, e a primo occhio diresti di veder un'Anfiteatro Romano, ò Colosseo; e gira un miglio. Nella sommità, ch’è piana di sito, e piena d’Alberi, stanno reliquie d’alcune Case, e Convento, di cui vedonsi anche i vestigi della Chiesa, & una Cisterna: ma dissipata; essendovi però una viva Fontana, che scaturisce in copia da un lato del Monte. Vi sono anche l'orme d’un Castello, detto Verruca fabricatovi dal Rè Teodorico de gli Ostrogoti, e quindi venne nome al Borgo di Piè di Castello. Vi soggiornò per l’adietro buon numero di Cervi, che vi facevan razza, e