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[Duca di Mantova, à Trento, & suo arrivo.] Credevo terminar con quest’Episodio i Passaggi de’ Prencipi: ma mentre scrivo, occorre notarne un altro, cioè del Sereniss. Duca di Mantova, Ferdinando Carlo. Giunse à Trento questo Principe li 23. Giugno 1672. con seguito di circa 15. Cavaglieri, trà quali il Marchese Ferrante Gazino, & il Conte Francesco di Castel Barco. E come il Duca venne in qualità anzi d’Incognito, non volle divertire in Castello: tutto che fosse invitato dal Vescovo Prencipe di Thunn, qual perciò premise espressamente ad Ala di Val di Lagaro il Conte Carlo d’Arscio. La sera dell’arrivo ricevè S. A. un nobil rinfresco sopra 30. Bacili mandato dallo stesso Vescovo qual poi la matina dietro con Corteggio di Carrozze à sei, & molti Primati trà Ecclesiastici, e Laici si portò in persona all’Hosterie Tedesche, per visitar, come fece l’Altezza sua, che, non havendo accettato ne men invito di Carrozze, andò à piedi alla Messa in Duomo, e fù à veder le cose notabili di Città; fin che il dì seguente portatosi à Bolgiano sù le Poste, di là rivenendo, proseguì verso Italia il suo Viaggio.

[Arrivo à Trento del General de’ Capuccini.] Anco il Passaggio del General de’ Capuccini si può qui soggiungere. Il P. Stefano da Cesena con adempir le sue parti di Generalato, doppo havere scorsi li Conventi di Religione in Italia, per visitar non meno quei di Germania, fè capo à Trento. Venne li 8. Decembre 1672. co’l seguito di sei Religiosi, e altri Assistenti, e premessone l’aviso fù incontrato processionalmente da i Capuccini di Città verso la Fersina, dove smontato di mula baciò la Croce presentatagli in ginocchio; indi à pie-