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382 Trento.

loro Quartieri il Cardinal d’Harrach, il Duca di Terra nova, e tutti que’ Primati, e Cavaglieri, che non havevan bocca in Castello.

[Passeggio regio.] Sù l’una doppo mezzo giorno ritornavano tutti al Carteggio; e poco doppo entrate in Carozza le Maestà, il Cardinale, il Duca di Terra nova, il Conte d’Ausperg, le Dame, & i Cavaglieri co’l seguito di tutti gli Arcieri, Trabanti, & altre Guardie à piedi, & à Cavallo in livree bellissime, precedendo i Trombettieri, e poscia i Paggi; e seguendo il Treno d’altri Prencipi, e Personaggi con gran numero di Corsieri, e Carozze à sei, e con il Vescovo anche, e Prencipe Madruzzo, Primati di Trento, e Gentil’huomini s’avviavano i Rè al Passeggio per Città, ò fuori delle Mura, per lo più al Palazzo Madrutiano, dove, come in luogo regio di Delicia prendevano proprio il Divertimento.

[Allegrezze regie in Trento.] Nel passar, che faceva co’l Verno il Carnevale, proseguirono sempre più i regij Corteggi, e Passatempi, ne mancorono Mascherate, Giochi, Festini, e Balletti più dell’usato notabili con essercitij anco Cavallereschi; al tutto contribuendo non meno il tempo, che fù veramente regio, sempre cioè sereno, e placido; ne mai si ruppe, se non à punto il giorno ultimo di Carnevale, che nevicò. E fù all’hora, che vestite del più ricco, e pretioso ben cento Gentildonne Trentine in habito succinto di Giardiniere, tutte in Carozza (a causa della caduta neve) si portorono in Castello, dove nel presentar l’Insalata alle Maestà con la più bella