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giunsero finalmente à Trento li 21. Decembre 1648. co’l seguito di circa 1000. Persone, e 600. Cavalli; in Guardia 120. trà Arcieri, e Trabanti, gran numero di Carozze, Calesci, Lettiche, Cariaggi, & altro Bagaglio.

[Incontro fatto dal Trentino Vescovo] Il Vescovo, e Prencipe Carlo Emmanuel Madrutio, doppo haverle incontrate con tutta la Nobiltà, e Cittadinanza di Trento fin’all’Avisio, tratto d’una lega Tedesca, accompagnò le Maestà regie in Città, e le accolse con ogni maggior honore in Castello, sfilando le militie in Armi, e sbarrandosi à tutto colpo l’Artiglieria.

[Cause del soggiorno regio in Trento.] Le cause del fermarsi à Trento il Re, e l’Infanta, à quel che si discorse, furon varie. La principale si tenne, che trà tanto venivano di Spagna le risposte de’ passi, che s’havevan da fare circa la celebratione del Maritaggio, la regia eletta Sposa, prima di passar’ in mano de’ Spagnoli, come doveva seguir in Rovereto, si trattenesse a Trento Città promiscua, e non men commoda, che opportuna al real Soggiorno. Et questo si portò tanto più in lungo, quanto che, stando su’l doversi spedir’ in persona da Madrid il Duca di Maqueda à levar l’Infanta Cesarea in nome del Rè Catolico, si sà, che la Nation Spagnola suol’ essere lenta, e cupa ne’ suoi andamenti. Così, mentre ad ogni posta s’attendevano con l’arrivo d’esso Duca gli ordini della marchia la dimora riuscì ben 5. mesi à Trento continuati.

Quì senz’altro scrutinar le cause, e intentioni de’ Prencipi circa un tal Soggiorno, discorrerò del fatto, ch’è notorio; e già che la Città di Trento hebbe trà l’altre fortuna di tal’