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366 Trento.

Mela granato tutto gravido di razi, e raggi. [Battaglia curiosa.] E tosto uscito dalla Caverna un Gigante con Tromba di fuoco, per assalire il Castello, quindi uscirono tutto ad un tempo sopra Cavalli Marini gli armati alla difesa; e doppo fiero combattimento d’Armi di fuoco, restò atterrato il Gigante, ritornando in Castello. i difensori. All’hora un gran Serpe calato per aria con ale di fuoco, e coda di fiamme volle portar via il Corpo del Gigante: ma subito comparsi due Diavoli con Trombe, e Corna vampanti scacciorono à forza il serpe, & essi via portorono il Cadavero sopra Giumento che da ogni parte anch’egli spirava fiamme. [Strano Spettacolo.] Usciti poi in Campo 50. Moschettieri, con altra squadra in Armi tutte di fuoco diedero furioso assalto al Castello per due volte, e sempre furono ributtati; fin che al terzo assalto, che fù fierissimo, apprestate le Scale, e salite le mura, vi si piantò l’insegna da gli aggressori; onde fuggito il Castellano nell’Inferno vi portò fuoco vampando Hercole con il Cerbero, e i Giganti, e tutti li Diavoli in confuso, come pur si mandò tutto à fiamme il Castello; per ultimo scoppiando sù la Torre il Pomo granato con più di cento colpi non senza gran diletto de’ spettatori.

[Regalo notabile.] Parti poscia il Prencipe Filippo li 29. Genaro accompagnato anche dal Cardinal di Trento verso la Fiandra, e in passando, da per tutto ricevè con degni honori. A Bolgiano, per cosa notabile venne regalato in nome della Contea del Tirolo, con una Moneta d’argento, detta Taller: ma così