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Trento. 365


[Castello d’artificio notabile.] Erasi fabricato un maraviglioso Castello di fuoco d’artificio con Torre, balouardi, recinto, e propognacoli; e appresso vedevasi come una gran Caverna, ò Voragine figurante l’Inferno, sù la di cui Porta stava di rilievo un Hercole, strascinando con catena il Can Cerbero. [Combattimento strano] Quivi doppo essere comparsi otto huomini in Armi, à piedi, e quattro a Cavallo con quattro Giganti, che suonavano Trombe di fuoco, vennero tutti questi trà loro à zuffa, e seguirono varij combattimenti, per tre diverse volte con grato spettacolo, perche essendo tutte le loro Armi piene di fuoco riempivano l’aria, e strepitavano; sempre venendo accompagnata la pugna da Tamburri, e Trombe.

[Giostra notabile.] Sin che alla fine piantatosi un Campo reale sotto il Castello, dove comparve una Banda di Cavaglieri in Armi fulgide con Cimmieri di Fenici trà fiamme, Capo de’ quali era Nicolò Madrutio; e nello stesso tempo si viddero venir’ altre squadre d’Armati sì à piedi, come à Cavallo, tutti à livrea, e à suon di Trombe. Questi trà loro venuti à duello giostrorono valorosamente à quattro à quattro con ogni sorte d’Armi, assistendo di continuo due Mantenitori del Campo. Finita la giostra si ritirorono tutti al Padiglione i Cavaglieri: e all’hora comparsi quattro sopra Cavalli Marini, e molti pedoni in Armi, e habito alla Turchesca entrorono in Castello, per difenderlo.

Ciò fatto s’attaccò di fuoco il Castello, massime la Torre, in cima della quale stava un