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di Giorgio Truchses Barone di Baltpurg, e sù l’aiuto di molti altri Prencipi, che fanno lega, si và contro i Rustici, li quali hormai e dalle forze floride, e dal felice successo nella loro protervità resi insolenti il tutto osano, e nulla temono.

[Rustici attaccati dal Truchses.] Il General Truchses, Huomo di valor, e peritia militare, doppo varij disegni, e provedimenti, per Guerra così strana, vien’ à battaglia, e assalita con buon ordine quella gran turba di Gente feroce, ma imperita, doppo fiero, e lungo combattimento, là fà recedere, e mette in rotta facendone horribil strage. [Sconfitta de’ Rustici notabile.] Non per questo però atterriti i Rustici, di nuovo s’ingrossano, e vengon’ all’Armi; & il Truchses di nuovo attaccatili li batte con tal impeto d’impressione, che li sbaraglia, mettendoli in fuga, e inseguitili à furia li estermina; calcolandosi, che in due sole Battaglie Campali restassero morti più di cento milla Villani. E si fatta strage seguì principalmente nella Svevia, Contado di Fereto, nell’Alsatia, e ne’ confini della Lorena.

[Viaggio à Trento del Card. Clesio, e suo pericolo.] Hor il fuoco di tal Guerra non fù così estinto, che non ne rimanessero scintille, dalle quali poco doppo s’eccitò nuovo Incendio ne’ Paesi del Tirolo; & il Trentino ne sentì la maggior parte nell’anno 1525. Il Cardinal Bernardo Clesio, che all’hora trovavasi in Germania, uditone il sentore, si partì tosto dalla Corte Imperiale, e con celere viaggio presa la volta di Trento, vi pervenne del suddetto anno il mese d’Aprile;