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[Guasto de’ Rustici, e loro furia.] Palaggi, spogliano i Tempij, sturbano gli Ecclesiastici, scacciano i Vescovi, ne perdonan à Chiostri, & à Religiosi. Sconvolgono i Fori, sbandano i Magistrati, e sforzando i Cittadini, li fanno tutti ceder’ al ferro, ò alla fuga; li Rustici restando dominanti.

[Artiglierie di legno, e suo uso.] Perche poi molte delle Terre murate, e Città forti non si potevano espugnar senza oppugnarsi à colpo d’Artiglieria, di cui erano sproveduti i Rustici, si studia il modo di fabricar Cannoni di Legno, che si scavavano per lo più di tronchi d’Alberi cerchiati di ferro in maniera, che servivano, caricandosi, oltre i chiodi, e Palle di ferro, anche di Pietre. Di queste Machine, ò Artiglierie alcune se ne trovano in Baviera, dove per cosa mostruosa vollero esser viste dall’Imperator Carlo V. e dal Rè Ferdinando, come scrive Pincio.

[Germania travagliata da’ Rustici, e come.] Con tali Armi dunque, e più co’l furore abbattendosi da’ Rustici le Rocche, e le Città, regnava in diverse parti di Germania un fatale pericolo, e spavento; i Nobili, e Vescovi singolarmente cercando salvarsi con la fuga, ò nelle Fortezze. Quando per ovviar’ à un incendio, che s’andava rendere universale, doppo haver tentato alcuni Prencipi di portar acqua, qual però non servì, che per accrescere vie più il fuoco, le genti spedite contra essendosi tagliate à pezzi tutte le volte: [Svevi armano contro i Rustici, e come.] Finalmente i Svevi, Gente bellicosissima dal veder, creddo, le maggiori rovine nel proprio suo Paese, risolse ripararvi validamente. Radunato con gran celerità grosso Essercito, sù la Condotta