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Trento | 21 |
[Carnaggi in Trento quali.] Li Carnaggi in Trento s’hanno insieme pretiosi, e à buon prezzo in tutto l’anno. La Stiria, e Pusteria fornisce i Bovi, che si vedono venir à Caterve di quando in quando. Dalle Valli capitano i Vitelli, trà quali si stimano quei di Rendena, e quei di Leder: se bene però questi, che per grandezza, e qualità, sono come Selvaticine, fanno per il più l’ali per Venetia. [Consumo di Carnaggi notabile.] Li Montoni, e Capretti s’hanno in conto, e se ne fà strage, come anco de’ Pollami, non ostante, che questi vengano quasi tutti dal Vicentino. Potendosi dir, che il consumo, massime de’ Carnaggi in Trento, per Città picciola, è molto grande.
[Lingue Salite.] Vi si trovano frequenti, e rare le Lingue di Bue condite co’l Sale, che vengono da Terra Tedesca, e sogliono andar’ anche in Italia, dove tali Lingue Tedesche s’intendono facilmente senz’altro interprete.
[Selvaggi in Trento.] Tra le Selvaggine, che vi abbondano, sì Quadrupedi, come di volo, sono in voga li Francolini, e le Coturnici, quali facendo copia ne’ Monti vicini, oltre quelle, che restano in Paese, vanno una gran parte à Venetia, dove si stimano.
[Frutti.] Trà i frutti poi, che non vi mancano dal Paese, e anche altronde, s’hanno in tutta Està Fraghe di Monte, e si fan per rarità goder l’Ampomole. Nasce questo frutto in luoghi per lo più silvestri, e matura in Sol Leone. E spetie di Mora: ma sempre rosseggiante con di sopra via certo tal’albore, come di ruggiada. Passa le Fraghe in